Dear students,
maybe you will be interested in this great event, which will take place in our University on the 31st of May (2:30 pm) and on the 1st of June 2012 (9:30 am).
http://www.giur.uniroma3.it/?q=node/15074
maybe you will be interested in this great event, which will take place in our University on the 31st of May (2:30 pm) and on the 1st of June 2012 (9:30 am).
Ricostruire il passato per costruire il futuro: storia e memoria nel prisma del diritto
Giovedì 31 Maggio (ore 14.30) e venerdì 1 Giugno (ore 9.30) 2012
Facoltà di Giurisprudenza, Aula del Consiglio
via Ostiense 159 Roma
Il convegno Ricostruire il passato per costruire il futuro: storia e memoria nel prisma del diritto è una iniziativa realizzata con il contributo della Fondazione “Centro di Iniziativa Giuridica Piero Calamandrei” e del Ministero dei Beni Culturali nell’ambito del PRIN-Progetto di ricerca di interesse nazionale “Le ferite della storia e il diritto riparatore” ed è promosso da: Università Roma Tre, Università di Bari Aldo Moro, Università di Napoli Federico II, Università del Salento.
In maniera crescente si assiste negli ultimi anni ad un processo di “giuridificazione” della storia, intesa sia come eventi ritenuti memorabili, sia come attività di ricerca su di essi.
Nel primo convegno di questo PRIN l’attenzione era stata focalizzata sui modi attraverso i quali il diritto viene invocato ed applicato per riparare le ferite, individuali e collettive, arrecate da vicende storiche. In questo incontro conclusivo l’obiettivo è quello di rafforzare il dialogo inter-disciplinare muovendo dalla storia del diritto verso un “diritto della storia”.
Sotto questo aspetto dallo studio del passato emergono importanti lezioni per il giurista che non intenda essere solo spettatore nell’antico, e attualissimo, dibattito sull’uso pubblico della storia.
Programma:
Giovedì 31 maggio
Ore 14.30 - Introduzione: La giuridificazione della storia
Giorgio Resta, Vincenzo Zeno-Zencovich
Ore 15 - L’accesso alle informazioni
Paola Carucci- “I custodi della memoria: la disciplina degli archivi e la ricerca storica”
Miguel Gotor- “La storia sotto chiave: il segreto di stato e il terrorismo”
Discussant: Emanuele Conte
Ore 16.30 - I limiti alla libertà dello storico
Bernard Beignier- “I diritti della personalità”
Olivier Cayla- “La verità”
Discussant: Giuseppe Tucci
Ore 18 - Lo storico in tribunale
Paolo Pezzino- “Lo storico come consulente”
Antonino Intelisano- “Giustizia e storia: metodologie a confronto”
Discussant: Cristina Vano
Venerdì 1 giugno
Ore 9.30 - Gli usi pubblici della storia
Filippo Focardi- “Rielaborare il passato. Usi pubblici della storia e della memoria in Italia dopo la prima Repubblica”
Mario Morcellini- “La costruzione mediatica dei processi “storici”
Antoon De Baets- “History of the censorship of history, 1945 – present”
Luigi Nuzzo- “Memoria del passato e costruzione delle tradizioni: il caso del derecho indiano”
Discussants: Umberto Breccia, Raffaele De Giorgi
ore 12 - Conclusioni
Aldo Mazzacane- “Dalla storia del diritto al diritto della storia”
Stefano Rodotà- “Un diritto alla verità?”
Per inscrizioni inviare una mail a mcolangelo@uniroma3.it
Relazioni, materiali, link e bibliografia del PRIN sono sul sito
https://www.sites.google.com/site/storiaediritto/home
Per informazioni:
Margherita Colangelo
tel. 06 57332504 mcolangelo@uniroma3.it
https://www.sites.google.com/site/storiaediritto/home
Facoltà di Giurisprudenza, Aula del Consiglio
via Ostiense 159 Roma
Il convegno Ricostruire il passato per costruire il futuro: storia e memoria nel prisma del diritto è una iniziativa realizzata con il contributo della Fondazione “Centro di Iniziativa Giuridica Piero Calamandrei” e del Ministero dei Beni Culturali nell’ambito del PRIN-Progetto di ricerca di interesse nazionale “Le ferite della storia e il diritto riparatore” ed è promosso da: Università Roma Tre, Università di Bari Aldo Moro, Università di Napoli Federico II, Università del Salento.
In maniera crescente si assiste negli ultimi anni ad un processo di “giuridificazione” della storia, intesa sia come eventi ritenuti memorabili, sia come attività di ricerca su di essi.
Nel primo convegno di questo PRIN l’attenzione era stata focalizzata sui modi attraverso i quali il diritto viene invocato ed applicato per riparare le ferite, individuali e collettive, arrecate da vicende storiche. In questo incontro conclusivo l’obiettivo è quello di rafforzare il dialogo inter-disciplinare muovendo dalla storia del diritto verso un “diritto della storia”.
Sotto questo aspetto dallo studio del passato emergono importanti lezioni per il giurista che non intenda essere solo spettatore nell’antico, e attualissimo, dibattito sull’uso pubblico della storia.
Programma:
Giovedì 31 maggio
Ore 14.30 - Introduzione: La giuridificazione della storia
Giorgio Resta, Vincenzo Zeno-Zencovich
Ore 15 - L’accesso alle informazioni
Paola Carucci- “I custodi della memoria: la disciplina degli archivi e la ricerca storica”
Miguel Gotor- “La storia sotto chiave: il segreto di stato e il terrorismo”
Discussant: Emanuele Conte
Ore 16.30 - I limiti alla libertà dello storico
Bernard Beignier- “I diritti della personalità”
Olivier Cayla- “La verità”
Discussant: Giuseppe Tucci
Ore 18 - Lo storico in tribunale
Paolo Pezzino- “Lo storico come consulente”
Antonino Intelisano- “Giustizia e storia: metodologie a confronto”
Discussant: Cristina Vano
Venerdì 1 giugno
Ore 9.30 - Gli usi pubblici della storia
Filippo Focardi- “Rielaborare il passato. Usi pubblici della storia e della memoria in Italia dopo la prima Repubblica”
Mario Morcellini- “La costruzione mediatica dei processi “storici”
Antoon De Baets- “History of the censorship of history, 1945 – present”
Luigi Nuzzo- “Memoria del passato e costruzione delle tradizioni: il caso del derecho indiano”
Discussants: Umberto Breccia, Raffaele De Giorgi
ore 12 - Conclusioni
Aldo Mazzacane- “Dalla storia del diritto al diritto della storia”
Stefano Rodotà- “Un diritto alla verità?”
Per inscrizioni inviare una mail a mcolangelo@uniroma3.it
Relazioni, materiali, link e bibliografia del PRIN sono sul sito
https://www.sites.google.com/site/storiaediritto/home
Per informazioni:
Margherita Colangelo
tel. 06 57332504 mcolangelo@uniroma3.it
https://www.sites.google.com/site/storiaediritto/home
http://www.giur.uniroma3.it/?q=node/15074
The ancients said that the history is the teacher of life meaning that only in the past the society can learn those examples of virtue that can help to' move forward or negative examples which are to' be' fought.
ReplyDeleteNietzsche in the 'second untimely' calls this kind of history 'monumental', and it differs from the antiquarian too closely linked to past or from the criticai one, too linked to' the present.
However i do not believe that history can help to understand scientifically the way in which ma kind is intended to march, that is the sense of history.
As K Popper said: ' the history makes no sense; the historicist does not allow us to select and sort the facts of history, but he believes that the history itself and the history of mankind determine, as a result of laws immanent in it, ourselves, our future and also our point of view.
Instead of recognising that historical interpretation must meet a need that arises from the decisions and praticai problems we face, historicism believes that contemplating the history we can discover the secret, the essence of human destiny; but there is no key of the history, the history makes no sense.'
Instead, i think that law is a result created also by history. Of course today we can’t consider legal historical scholarship as the only key to explain law, but it is undeniable that history has create people, nations, their figurative arts and even their law. As every person has their own story, which influences their lives, so history of a nation draws the physiognomy of its people, influencing every their aspect, even their legal rules. Many of them, for instance, are due to awareness that the past experience has taught. History teaches many things, even to build new legal systems.
ReplyDeleteI wanted to underline only that we can t know exactly about our future studying history, but history is only a guide to help us to face the present and the future, to tell us what is at stake and what is worthy to' fight for. Our essence is made also by history and we must look at the past to better face the future, but we can't consider history like someting certain, assolute and a scientific premonition of future. But learning from the past is usefull of course: from the bad examples arise alwais good happenings for society.
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